Abbiamo aperto i nostri consueti incontri del mercoledì sera, dedicato agli ospiti esterni, con gli amici dell’Associazione Fotografica Alessandrina, un gruppo con settant’anni di storia nel panorama fotografico della città.
“Aggregazione” è stata la parole chiave di tutta la serata, usata dagli ospiti alessandrini che sono subito entrati in sintonia con quello che è lo spirito che sin dall’inizio ha caratterizzato e continuerà a caratterizzare il nostro gruppo. Non a caso, infatti, la scelta è caduta su di loro.
L’AFA, che conta una cinquantina di soci di cui solo una ventina circa sono i più attivi, è un circolo di fotoamatori che rappresenta una realtà di notevole interesse su tutta la provincia di Alessandria. Infatti, sono sempre presenti in attività di divulgazione fotografica.
Nel 1994, durante la terribile alluvione che colpì una buona parte del Piemonte tra cui la provincia di Alessandria, anche loro come circolo subirono un danno notevole perdendo la loro sede, ma, nonostante tutto, riuscirono in collaborazione con altri circoli della zona a testimoniare con reportage la devastazione che la furia dell’acqua aveva lasciato dietro di se’.
Non se la sentirono di creare una mostra fotografica dell’evento, per non risvegliare tristi ricordi nella popolazione, rispettando così il dolore di chi aveva subito gravi perdite.
Nel 2005 si affiancarono al DLF (Dopo Lavoro Ferroviario) e così rientrarono in possesso di una nuova sede in cui, con i consueti incontri settimanali del venerdì sera, portano avanti la loro corposa attività di circolo amatoriale fotografico con corsi, approfondimenti con personalità del mondo fotografico, serate a tema, realizzazioni e discussioni di tutto ciò che ruota intorno alla fotografia.
Durante tutta la serata il loro presidente Silvano Ghirardo ha tenuto a precisare che lo spirito che li caratterizza è quello dell’aggregazione: prevale il gruppo, pur non tralasciando il desiderio del singolo di partecipare a concorsi fotografici.
E, proprio a proposito di aggregazione, siamo entrati nel vivo della serata e con i nostri amici dell’AFA si è iniziato a parlare di fotografia, presentando dei loro progetti fotografici di gruppo.
Questo è il caso de “La foto sfida del mese”: nell’arco dell’anno si sono dati dei temi, quasi uno al mese, come “Il Silenzio”, “Bianco e Nero”, “Sotto La Pioggia”, “Curiosità”, “Sotto questo sole”,“Happy” etc. che ogni autore ha interpretato secondo il proprio stile fotografico.
La modalità di presentazione delle foto è stata quella degli audiovisivi, tecnica che hanno appreso dalle lezioni di Mario Motta (e che,devo dire, hanno messo in pratica in modo lodevole), con la musica di accompagnamento che ha reso la visione molto gradevole facendoci entrare nello spirito emozionale di chi ha scattato. Ovviamente, ci sono state immagini più belle e di impatto e altre meno, ma nel complesso emerge una creatività di gruppo molto interessante, che fa dell’AFA una ottima realtà nel mondo fotografico amatoriale.
Come secondo lavoro della serata è stata presentata una piccola gallery composta da circa sei immagini per ogni autore che ha aderito, come presentazione dei singoli e saluto alla platea di intervenuti.
Alla fine, dopo alcune domande di rito e i ringraziamenti, abbiamo concluso la serata con la degustazione di prelibatezze che i nostri ospiti e amici ci hanno portato. Noi, con orgoglio, abbiamo donato loro una copia della monografia dei nostri “primi 50anni” di vita del Gruppo Fotografico La Mole.
Averli avuti come ospiti, dopo averli conosciuti fotograficamente, ci ha ancora una volta ribadito il concetto che la vita dei circoli fotografici, sul territorio dove operano, è molto importante, in quanto svolgono un’opera preziosa di natura culturale, umana, e non da meno divulgativa, contribuendo ad arricchire un archivio fotografico storico di immagini che testimonia negli anni il trascorrere del tempo, caratterizzato da eventi che segnano le epoche.
Tutto ciò grazie solo alla passione, che anima noi, Fotoamatori.
(Testo Antonio Di Napoli)